Inquinamento causato dai pellets in plastica

Pellet di plastica su una spiaggia nel sud-ovest della Francia, 2011

L'inquinamento causato da pellets di plastica è un tipo di inquinamento causato da pellets di plastica universalmente utilizzati come materie prima di partenza nei processi industriali per la produzione di oggetti in plastica. Nel contesto dell'inquinamento da plastica, questi pellets di plastica sono noti anche come "nurdles".[1] Queste microplastiche vengono prodotte come intermedi industriali destinati ad essere fusi per formare i manufatti in plastica che saranno poi immessi nel mercato. La perdita dei pellets può verificarsi sia durante le fasi di produzione che di trasporto degli stessi.[2] Quando vengono rilasciati nell'ambiente, creano un inquinamento persistente sia negli oceani che sulle spiagge.[3] Si pensa che circa 230.000 tonnellate di nurdle finiscano ogni anno negli oceani[4], dove vengono spesso scambiate per cibo da uccelli marini, pesci e altri animali selvatici.[1] A causa delle loro piccole dimensioni, sono difficili da rimuovere dall'ambiente naturale.[4]

  1. ^ a b (EN) https://www.theguardian.com/environment/2021/nov/29/nurdles-plastic-pellets-environmental-ocean-spills-toxic-waste-not-classified-hazardous.
  2. ^ (EN) pelletwatch.org, http://www.pelletwatch.org/en/what.html. URL consultato il 30 novembre 2017.
  3. ^ (EN) Reviews of Environmental Contamination and Toxicology, vol. 220, pp. 1–44, DOI:10.1007/978-1-4614-3414-6_1, ISBN 9781461434139.
  4. ^ a b (EN) https://www.theguardian.com/environment/2023/jan/23/france-to-take-legal-action-over-nightmare-plastic-pellet-spill.

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